Una domenica a Borghetto sul Mincio (VR)

Quasi un quadro pittorico il paesino “Borghetto sul Mincio” in provincia di Verona, nel nostro splendido Veneto, a poco più di un’ora da Castelfranco Veneto. Il fiume dialoga con i protagonisti del paesaggio in cui è incastonato, l’antico castello, il ponte scaligero e più in alto a Valeggio, la torre. Borghetto risale al periodo longobardo (6-700 d.C. ) e deve il suo nome alla lingua del popolo germanico che gettò le basi di un “insediamento fortificato” (questo il significato). Arrivando a Valeggio abbiamo lasciato l’auto in Piazza della Repubblica, un parcheggio gratuito. Procedendo a piedi siamo saliti alla Torre scaligera dove si respirava un’aria medioevale insieme ai cinguettii degli uccelli che sovrastavano la torre, e al vento che, echeggiante, richiamava l’attenzione sul paesaggio circostante, dove l’occhio si perdeva. Era lo spettacolo di una torre di un castello affacciata sul verde delle colline veronesi. Borghetto si raggiungeva camminando da la’, per circa 1 km in discesa. Sembrava che al percorso fosse affidato un ruolo preciso: guidare il turista in un approfondimento interiore seguendo la bellezza. Ecco quindi la meraviglia degli scorci, dei balconi azzurri, delle porte color panna e delle mura pastello. E come in un’ampia e scenografica presenza, il fiume Mincio lambiva il borgo catturando, nel suo specchio d’acqua, la silhouettes dei bar e ristorantini che vi si affacciavano. Ciottoli antichi vestivano le case nelle viuzze, custodendo, con il loro patrimonio, il segreto della nostra storia. Da vedere. Con gli occhi dell’anima. (Per chi volesse il 4 ottobre 2020 a Valeggio ci sarà anche la mostra mercato del Vintage)



Non so resistere alla tentazione di scattare una foto degli scorci intravisti dalle viuzze. Case e giardini privati che si confondono con la già tanta bellezza del paesaggio, arricchendo gli occhi di chi osserva. 

Nella foto sotto alle mie spalle il Ponte Visconteo di Borghetto (Valeggio sul Mincio), un ponte diga costruito nel 1393 dal Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti allo scopo di bloccare gli ingressi da oriente ma anche per deviare le acque del Mincio dal suo percorso verso Mantova.

Anche se sono nella mia regione mi piace indossare i panni della turista. 

Dal Castello Scaligero si arriva al centro medioevale di Borghetto attraverso un sentiero a scalinata nel bosco. 











I negozi o piccoli bistrot caratteristici hanno sempre attirato la mia attenzione. Osservate la volta di questo negozio di prodotti vintage e saponette alla rosa che adoro. Siamo all'interno del vecchio castello. 



Le case private hanno giardini eleganti e curati con piscina e dettagli minimali. 

A Valeggio abbiamo avuto la fortuna di addentrarci nel mercatino dell'antiquariato. 




Se avete la possibilità di venirci, il 4 ottobre 2020 potrete godere della mostra mercato del vintage. 
E' un giardino privato, con accesso al fiume. Poetico e romantico. 




Questa è la mezza botte che abbiamo acquistato per venticinque euro al mercatino. Ci vedevo già dentro fiori e piante, nel mio giardino di casa, in un punto centrale. 



Mi appassionano i dettagli. Nascondono frammenti di poesia e raccontano storie. 
Impossibile che uno scorcio così passasse inosservato ad una greenlover come me. 

 

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