Il MEVE (Museo della Grande Guerra) a Villa Pisani di Biadene

 

Localizzato nel complesso monumentale di Villa Correr Pisani, a Biadene, frazione di Montebelluna, Tv, il MEVE è uno spazio interattivo e multimediale dedicato ai conflitti e agli eventi che hanno segnato l'ultimo secolo della nostra storia, a partire dalla prima guerra mondiale. 


E' una occasione per riflettere sulla nostra contemporaneità e sulle eredità di un conflitto che ha cambiato la storia di milioni di persone. 


Il Meve offre un approccio contemporaneo, esperenziale, emozionale, dove la componente digitale, la realtà virtuale, le installazioni immersive, il sound design, consentono di vivere un'esperienza unica, toccante. 


Alcuni passaggi obbligati, nella villa che ospita il museo, lasciano a bocca aperta il visitatore.
A partire dal sesto decennio del '600 Anzolo Correr, grande diplomatico e procuratore di S. Marco, intraprende un' intensissima attività fondiaria a Biadene che culmina con la costruzione di un Palazzo Dominicale. La dimora, centro di attività economiche ben testimoniate dalle destinazioni d'uso delle sue cellule, assume, sin dall'inizio, una forte caratterizzazione aristocratica, ben evidente nello splendore degli interni affrescati e nel suo apparire celebrativo e teatrale, quasi una quinta scenica ai piedi del Montello. Tale vocazione verrà riaffermata in occasione delle nozze di Isabella Correr e Almorò Pisani, celebrate nella parrocchiale di San Vittore e Santa Lucia adornata, per l'occasione, dal saggio (L'Assunta) del giovane Giambattista Tiepolo. Dopo essere transitato, nel corso del Settecento, per i Grimani e gli Erizzo, il complesso subisce, nel secolo successivo e almeno fino alla metà del Novecento, una serie di consistenti trasformazioni che stravolgono, in parte, l'assetto originario. È in ogni caso significativo constatare come, negli ultimi due secoli, i locali della villa abbiano assunto una funzione sempre più protesa all'accoglienza socio-umanitaria (Croce Rossa veneziana, Società Umanitaria di Milano, Asilo antimalarico, ospedale militare, orfanotrofio, sede di istituzioni benefiche e religiose) favorendo così quello straordinario mix di vocazioni-culturali e sociali che ancora persiste e ne sostiene l'identità. La chiesetta, recentemente restaurata, è ora una sala teatrale intitolata allo storico biadenese "Roberto Binotto" ed è sede di eventi culturali ed artistici. Capace di 188 posti a sedere comprende una sala regia, impianto luci e sonoro, palcoscenico di m 9 di profondità, m 8 di boccascena e m 6 di altezza, platea con gradinata rialzata e un comodo parcheggio nel parco della Villa. La città Montebelluna e il Montello Conoscere le Città Dove siamo Mappe Trasporti 











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