La bottega delle meraviglie e un premio tutto mio
Al turista frettoloso questo particolare negozio dentro il castello potrebbe passare inosservato.
Il negozio di Bissacco propone meravigliosi articoli per la tavola, come quel servizio di piatti bianco e oro dipinto a mano, componenti d'arredo, che vorrei vedere nel mio giardino tutti i giorni e oggetti di decoro, oltre che idee regalo, tovaglie dai tessuti naturali e pregiati, vasi, cornici e molto altro. E' colpa della Castelfranco Bella se le mie passeggiate sentimentali sono pelopiù dentro al Veneto castello.
La Bottega delle meraviglie, così l'ho battezzata, è appena visibile dalla strada, sotto al porticato antico, al numero 19 di Via Francesco Maria Preti. Lo riconoscete perchè le tre vetrine principali sono incorniciate da eleganti serramenti. E' incastonata in un vecchio palazzo dai balconi sbrecciati, che rendono suggestivo il tutto, come una cartolina nella Castelfranco Medioevale.
Qualche giorno fa Roberta, la proprietaria, e Alda, la mamma, hanno deciso di lanciare un contest su Instagram. Un giveaway super chic. Il concorso consisteva nel condividere la foto di un paio di tazze dai colori retrò, bellissime, adagiate su una tovaglietta da colazione, sulle proprie pagine social. Dopo qualche giorno avremmo conosciuto il vincitore. Non erano specificati i criteri di selezione pertanto non avevo alcuna certezza della vincita. E se non fosse stato per mia sorella che insisteva, non avrei partecipato. Io non vinco mai. Ma nello stesso istante in cui condividevo quella foto, sentii che incarnava esattamente il momento che stavo vivendo.
Il tè delle cinque, oltre ad essere il titolo della rubrica per la quale scrivo su un quotidiano online è infatti un rito nella mia giornata fatto di biscotti che si inzuppano in un tè bollente che profuma di limone e zucchero di canna alle cinque in punto del pomeriggio.
Bissacco non è solo un cognome storico a Castelfranco Veneto, in provincia di treviso, è il nome stesso del negozio, che resiste da ben cinquantasei anni. È uno dei negozi più antichi (forse il più antico) e belli del centro, con un’esposizione in vetrina sempre a tema stagionale e cromatico. Ho conosciuto Roberta, ben quarant’anni fa, alla scuola di danza classica della Fondazione Morello. La grazia traspare ancora nei dettagli dei pacchetti regalo, nei nastrini in raso che utilizza o nelle bomboniere che realizza. Un'arte appresa dalle abili mani di sua madre. Minuscoli dettagli rendono prezioso anche un pezzo di carta del pane. Portano avanti una tradizione che non è solo passione ma vero sentimento. Da poco anche su Instagram, ci allieteranno con le immagini dei loro articoli ma se potete passate a trovarle. La gentilezza vi accoglierà sin dal porticato fuori porta. Ah, nessuna chincaglieria di seconda mano o paccottiglia nègligè. Solo design di qualità.
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