E se tuo marito si vestisse da donna?

Immaginate di essere ai fornelli, a preparare un arrosto per vostro marito. Immaginatevi con un grembiulino da cuoca, il profumino che invade la casa e la passione nel mestolo. Ora fantasticate sul ritorno a casa di vostro marito che vi si avvicina, con quel fisico macho e possente, la pancia debordante ma attraente, vi cinge la vita da dietro e vi comunica non verbalmente il suo desiderio sessuale accendendo anche il vostro, ormai spento. Con il rischio di bruciare l'arrosto magari vi voltereste e sarebbe un incendio tra voi no?

Ma immaginate invece ora di veder comparire vostro marito con la vostra biancheria intima addosso o i vostri vestiti, l'ultimo paio di tacchi che avevate nella scarpiera e magari il rossetto di vostra figlia. Vi fareste una risata o scoppiereste a piangere? "E' molto meglio se nei tuoi incubi incontri qualcuno che non ha volto" ha detto qualcuno. Tranquille è pura realtà.

Il travestitismo è l’impulso irrefrenabile di vestire abiti femminili per ottenere l’eccitamento. E' un disturbo della salute mentale e per alcuni suoi caratteri è facile confonderlo con l’omosessualità e il transessualismo ma non è così,  perché l’omosessualità non è una patologia mentale e il travestito si sente perfettamente in armonia con il proprio sesso maschile e vi si identifica senza problemi. 

Dunque donne, i vostri abiti sono in ordine nell'armadio vero?.

L’interesse può essere rivolto a un solo capo di abbigliamento, spesso alla biancheria intima, o a tutto il guardaroba. Il travestito di solito opera fra le mura domestiche e, a travestimento effettuato, può apparire estremamente femminile, in contrapposizione alla spiccata mascolinità che ostenta nella vita normale. Ve lo immaginate un direttore di banca in guepierre e reggicalze? No se non siete abituate a indossarli nemmeno voi. E il muratore agghindato in tacco dodici e gonna stretch?. Non c'è nulla da ridere, la diagnosi è psichiatrica e questi uomini vanno aiutati. 

Questa pratica fornisce al soggetto la sensazione di benessere capace di evocare desideri sessuali che possono sfociare anche nella penetrazione o nella masturbazione. 

Se pensiamo, il travestitismo è noto fin dall’antichità.  Il Carnevale ad esempio è l’unico momento in cui si assiste a una generalizzata trasgressione dei tabù e in queste occasioni viene definitivamente a cadere un certo confine fra ciò che può essere ancora considerato normale e ciò che è già patologico. Vi ricordate l'ultimo carnevale da travestiti? Che cosa vi siete messi addosso?.

In qualità di perversione il travestitismo vede il proprio esordio nell’infanzia o nella prima adolescenza che è un periodo in cui esiste la maggiore suscettibilità alle influenze culturali. 

Qualche psicoterapeuta ha tenuto in considerazione che durante il travestimento si verifica una sorta di fusione con un oggetto materno che dentro la propria mente rappresenta proprio la madre, la cui funzione sarebbe quella di confortare il soggetto e preservarlo dall’ansia di separazione.

Nella coppia cominciano quindi i disturbi del desiderio, l’anorgasmia, l’impotenza erettile associate anche a valenze di rifiuto del partner. 

Considerando che da un pò il vostro desiderio è spento, fate poco sesso e magari sbrigativo, con lo sguardo in bilico tra pessimismo e speranza, vi consiglio donne, di andare a vedere se il vostro armadio è tutto in ordine. Chissà mai che manchi qualche reggiseno !

Fanni Guidolin , Enterostomista Specialista nella riabilitazione delle disfunzioni del pavimento pelvico

Consulente sessuale in formazione 

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